Con due miliardi di utenti, WhatsApp è l’App di messaggistica per eccellenza. Ma sapevi che puoi programma i messaggi?
WhatsApp è diventata una delle applicazioni di messaggistica istantanea più popolari al mondo, trasformando il modo in cui comunichiamo quotidianamente. Fondata nel 2009 da Jan Koum e Brian Acton, l’app ha rivoluzionato il concetto di messaggi gratuiti attraverso Internet, permettendo agli utenti di inviare testi, immagini, video e file audio, oltre a effettuare chiamate vocali e videochiamate utilizzando una connessione dati o Wi-Fi. La semplicità d’uso e la sua interfaccia intuitiva hanno contribuito alla rapida diffusione di WhatsApp su scala globale.
Il funzionamento dell’app si basa sulla creazione di un account legato al numero di telefono dell’utente. Dopo aver scaricato l’applicazione e completato la procedura di verifica del numero, WhatsApp sincronizza automaticamente i contatti salvati sul telefono che utilizzano già l’applicazione. Questo processo semplifica notevolmente la ricerca e l’aggiunta dei contatti con cui comunicare. Inoltre, WhatsApp ha introdotto la crittografia end-to-end per tutte le sue comunicazioni nel 2016, garantendo che solo il mittente e il destinatario possano leggere ciò che viene inviato, senza possibilità di intercettazione da parte terzi.
Dal punto di vista della popolarità, WhatsApp ha registrato una crescita esponenziale del numero degli utenti negli anni. Secondo gli ultimi dati disponibili fino all’inizio del 2023, l’app conta oltre due miliardi di utenti attivi mensilmente in tutto il mondo. Questo dato impressionante non solo sottolinea la vasta portata globale dell’applicazione ma riflette anche come sia diventata essenziale nella vita quotidiana delle persone per mantenere i contatti con amici, familiari e colleghi.
L’impatto culturale ed economico di WhatsApp è evidente: ha modificato le abitudini comunicative delle persone eliminando quasi completamente i costi dei messaggi SMS tradizionali per molti utenti ed è diventata uno strumento indispensabile sia nella vita personale che professionale. La sua capacità di adattarsi alle esigenze degli utenti introducendo continuamente nuove funzionalità come le chiamate gruppo o lo stato temporaneo (stories), dimostra un impegno costante nell’innovazione tecnologica per migliorare l’esperienza degli utenti mantenendosi al passo con i tempi.
Whatsapp, tra le altre cose, permetterebbe anche di ‘spiare’ altre persone. Tutto questo è possibile grazie a Whats Tracker, che consente di capire quando un determinato utente accede o esce dalla famosissima piattaforma di messaggistica.
Utilizzarlo è davvero semplice: basta scaricare l’app in formato apk e avviarla, dopodiché si deciderà chi monitorare con attenzione e a quel punto qualsiasi tipo di movimento della persona ‘spiata’ verrà certificato dall’invio di una notifica all’utente che ha deciso di compiere questa attività. Whats Tracker è gratuita e legale, per cui tutti possono scaricarla senza alcun tipo di problema.
Andando a vedere, invece, come recuperare i messaggi cancellati su WhatsApp – può sembrare un’impresa ardua, ma con le giuste strategie e un po’ di pazienza, è possibile riuscirci. Prima di tutto, è fondamentale sapere che WhatsApp effettua automaticamente dei backup giornalieri dei dati sul telefono e, a seconda delle impostazioni, anche su Google Drive o iCloud. Questo significa che se il messaggio è stato cancellato recentemente, c’è una buona possibilità che si possa recuperare attraverso il ripristino di uno di questi backup.
Per iniziare il processo di recupero su un dispositivo Android, bisogna disinstallare e reinstallare l’applicazione WhatsApp. Durante la configurazione iniziale dell’applicazione reinstallata, verrà chiesto se si desidera ripristinare la cronologia chat da un backup trovato. Selezionando “Ripristina“, tutti i messaggi presenti nel backup verranno recuperati, inclusi quelli cancellati prima della creazione del backup stesso.
Su iPhone, il processo è simile ma dipende dall’avere attivato i backup su iCloud. Dopo aver disinstallato e reinstallato WhatsApp, si deve seguire la procedura guidata e scegliere di ripristinare la cronologia chat dal backup iCloud quando viene proposto.
È importante sottolineare che questo metodo ha dei limiti: non sarà possibile recuperare i messaggi cancellati dopo l’ultimo backup effettuato né quelli eliminati prima dell’ultimo salvataggio se il nuovo contenuto è stato generato e salvato successivamente. Inoltre, per evitare perdite future di dati significativi o momenti preziosi condivisi tramite questa piattaforma di messaggistica istantanea globalmente riconosciuta per la sua semplicità d’uso ed efficacia comunicativa, sarebbe opportuno regolare le impostazioni del proprio dispositivo per ottimizzare la frequenza dei backup automatici o procedere manualmente con regolarità.
Dunque, pur senza poter garantire il recupero del 100% dei messaggi cancellati a causa delle limitazioni tecniche intrinseche al funzionamento degli smartphone e delle app stesse, seguendo questi passaggi si aumentano notevolmente le probabilità di riavere accesso a quelle conversazioni perse che possono avere un valore sentimentale o pratico non indifferente.
Programmare i messaggi su WhatsApp può sembrare un’operazione complessa, ma in realtà, con gli strumenti giusti e un po’ di pazienza, è possibile automatizzare l’invio dei messaggi per non dimenticare mai più di inviare un augurio di compleanno o un promemoria importante. Anche se WhatsApp non offre direttamente questa funzionalità, ci sono diverse applicazioni di terze parti che consentono di pianificare i messaggi. Una delle prime cose da fare è scegliere l’applicazione più adatta alle proprie esigenze: alcune sono gratuite con funzionalità base, mentre altre offrono opzioni avanzate a pagamento.
Dopo aver scaricato e installato l’app scelta dal Google Play Store o dall’App Store, il passaggio successivo è configurarla correttamente. Questo solitamente comporta il concedere all’applicazione i permessi necessari per accedere ai contatti e inviare messaggi. È importante leggere attentamente le istruzioni fornite dall’app per assicurarsi che tutto sia impostato correttamente.
Una volta completata la configurazione iniziale, programmare un messaggio diventa semplice: basta selezionare il destinatario (o i destinatari), scrivere il testo del messaggio e scegliere data e ora dell’invio. Alcune app offrono anche la possibilità di ripetere automaticamente l’invio del messaggio a intervalli regolari, una funzione utile per ricordarsi degli impegni ricorrenti.
È fondamentale ricordare che affidarsi a servizi esterni per gestire comunicazioni attraverso WhatsApp può comportare questioni relative alla privacy e alla sicurezza dei dati personali. Pertanto, è consigliabile valutare attentamente le politiche sulla privacy dell’applicazione scelta prima di procedere con la sua utilizzazione.
Adottando queste precauzioni e seguendo i passaggi descritti sopra, si può facilmente imparare a programmare l’invio dei messaggi su WhatsApp. Questa capacità si rivela particolarmente utile in numerose situazioni quotidiane, permettendo agli utenti di rimanere sempre in contatto con amici e familiari senza dover sempre ricordarsi manualmente di inviare un determinato messaggio al momento giusto.
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