Sai perché tagliarsi con la carta fa così male? La risposta ha dell’incredibile

La carta può essere molto tagliente. Queste piccole ferite sono accompagnate da un dolore intenso e da un insopportabile bruciore.

Tagliarsi con la carta non è poi così insolito. Ciò accade soprattutto quando si ha a che fare con un’enorme mole di documenti o si ha poco tempo per prestare attenzione. Il momento, nella maggior parte dei casi, è accompagnato da un dolore intenso.

Perché tagliarsi con la carta fa male
I tagli provocati dalla carta sono dolorosissimi – radioies.it

Si fa quasi fatica a credere che un materiale così innocuo sia riuscito a causare una ferita tanto fastidiosa. Il sangue può essere presente, però, generalmente, si tratta solo di poche gocce. Uno studio danese ha cercato di fare luce sull’argomento. C’è una spiegazione ben precisa.

Tagliarsi con la carta può essere dolorosissimo: la spiegazione in uno studio danese

La carta viene considerata sicura. È un materiale usatissimo. È quasi impossibile non avere a che fare con essa. Nella maggior parte dei casi, non ci sono conseguenze. A volte, però, proprio mentre si sta per voltare pagina o per afferrare un foglio importante, capita di avvertire un intenso dolore a uno dei polpastrelli. La ferita, in apparenza, risulta superficiale. Il bruciore, tuttavia, è in grado di raggiungere un’intensità sorprendente.

Molte persone non sono ancora riuscite a darsi una risposta. Tale evento è sempre accompagnato da un alone di mistero. Per questo motivo, un gruppo di ricercatori danesi del Dipartimento di Fisica dell’Università della Danimarca ha deciso di indagare sulla questione. Ha condotto uno studio volto ad analizzare il fenomeno. I risultati sono stati pubblicati su una rivista chiamata ‘Purpose Led Publishing’.

Tagliarsi con la carta può essere dolorosissimo
Uno studio danesa ha analizzato le ferite dovute alla carta – radioies.it

Per raggiungere l’obiettivo, gli studiosi si sono serviti di un dito artificiale. Hanno fatto in modo che il rivestimento esterno fosse molto simile alla pelle umana. Era necessario, infatti, riprodurre tutte le caratteristiche. L’esperimento ha coinvolto diversi tipi di carta, in modo da avere una panoramica completa della situazione. I dati raccolti hanno messo in evidenza una realtà davvero interessante.

I polpastrelli delle dita sono dotati di nocicettori, e cioè terminazioni nervose volte alla percezione del dolore. Non è solo la loro sensibilità ad aumentare la sensazione di fastidio. La causa principale risiede nella mancanza di un sanguinamento adeguato. Le ferite, spesso, sono così superficiali da non causare alcuna fuoriuscita ematica. Questo impedisce la formazione di coste protettive che, in condizioni diverse, potrebbero fare da scudo tra la pelle e il mondo circostante.

È importante specificare che i bordi di alcuni tipi di carta sono irregolari. Ciò aumenta la possibilità di creare lesioni alla pelle. I fogli lucidi, usati spesso dai bambini per ricalcare cartine geografiche, sono tra i più taglienti in assoluto. Il primato, però, ce l’ha la carta per la stampante. I produttori, grazie a questa ricerca, potrebbero riuscire a ridurre i rischi.

Gestione cookie