Apple ha creato il portatile quasi perfetto, ma quanto durano veramente i MacBook? I consigli per accrescere la vita del proprio computer.
I dispositivi Apple sono noti per durare nel tempo, una caratteristica da non sottovalutare considerando l’investimento economico da affrontare per l’acquisto di apparecchi elettronici come gli smartphone, gli iPad e i MacBook. Per questi ultimi in particolare va considerata una spesa consistente se ci si vuole assicurare il modello più evoluto.
Dal 2006, l’anno del lancio sul mercato, i MacBook hanno cambiato il modo di intendere i portatili, diventando con il tempo uno dei prodotti di punta della Apple. È proprio l’azienda che ci aiuta a comprendere quanta vita resta al nostro laptop, ci sono infatti diverse cose da considerare per rispondere a questo quesito e molte sono strettamente legate al brand.
Come allungare la vita del proprio MacBook
Tutti i dispositivi tecnologici sono destinati, prima o poi, a concludere il loro ciclo di vita. Creare un prodotto indistruttibile e che non rischia di diventare mai obsoleto non solo è impossibile ma sarebbe anche controproducente per le aziende. Se il mio laptop può potenzialmente durare per sempre perché dovrei acquistarne uno nuovo? Anche grandi aziende come la Apple, pur creando prodotti destinati per durare a lungo, si basano su questa logica.
Entrando nello specifico dei MacBook sono destinati a durare dai 4 ai 7 anni, la vita media di questi dispositivi dipende da numerosi fattori. Come sottolineato prima, uno di questi riguarda la strategia aziendale: Apple, in genere, fornisce aggiornamenti software per circa sei anni. Terminato questo ciclo il computer può continuare a essere utilizzato, tuttavia bisognerà fare i conti con numerose problematiche, rallentamenti e vulnerabilità di sistema.
Tuttavia, gran parte dell’onere di mantenere in vita il MacBook quanto più a lungo possibile spetta proprio ai proprietari. Sono infatti numerosi gli aspetti da considerare per estendere la vita di un MacBook. Il primo, forse, è il più banale: la pulizia. Mantenere il dispositivo pulito, sia all’esterno che all’interno, è essenziale. La polvere può accumularsi nelle ventole, causando un surriscaldamento, il che può influire negativamente sulle prestazioni e sulla durata del dispositivo. Non va tralasciata poi la pulizia dello schermo, della tastiera e delle porte.
Anche il fattore ambientale non va sottovalutato. Sarebbe meglio utilizzare questi dispositivi in ambienti con temperature tra 10 e 35 gradi. Esporre il dispositivo a temperature elevate per periodi prolungati può ridurre la capacità della batteria, mentre temperature molto basse possono far sì che il dispositivo si spenga improvvisamente.
Bisogna poi prestare attenzione alla batteria, evitando di lasciare collegato il caricabatterie per lunghi periodi senza utilizzarlo. Inoltre, sarebbe opportuno non far scaricare completamente la batteria prima di ricaricarla, mantenendo la carica tra il 20% e l’80% per ottimizzare il ciclo di vita della batteria.
Per chi utilizza quotidianamente il MacBook sarebbe opportuno evitare l’usare dalle sue componenti fisiche. Per farlo di potrebbe optare per l’utilizzo di accessori esterni, come tastiere e mouse. Non a caso l’azienda ha da poco lanciato sul mercato una tastiera rivoluzionaria, capace di prestazioni mai viste prima.
Aggiornando sempre il software e assicurandosi di trattare al meglio il PC e le sue componenti si potrà allungare di molto la vita del proprio computer.