In seguito allo switch off e al cambio delle frequenze tantissimi utenti si sono trovati davanti a dei canali bloccati.
Le novità portano a nuove conoscenze e a nuove possibilità. Il cambiamento è un aspetto fondamentale della vita e permette il prosieguo dell’evoluzione, così è in natura e così anche in campo tecnologico. Ci sono persone che sono favorevoli al cambiamento e pronte ad accogliere nuove sfide e altre che faticano ad accettare che il mondo fino a quel momento conosciuto sia finito.
Sebbene non si tratti di una rivoluzione sociale né tantomeno di un cambiamento drastico, lo switch off del digitale terrestre qualche grattacapo lo ha creato, prima a livello esclusivamente teorico e adesso anche pratico. Se per qualche anno gli italiani hanno cercato di capire cosa fosse meglio tra l’acquisto di un nuovo televisore e quello di un decoder (e di tempo ne hanno avuto parecchio), adesso chi è rimasto eternamente indeciso si trova di fronte alla necessità di cambiare.
Lo scorso 28 agosto c’è stato il primo vero cambio di trasmissione dal vecchio standard a quello nuovo e alcuni dei canali Rai sono diventati esclusivamente visibili in DVB – T2. Piano piano anche le reti locali stanno aggiornando le loro frequenze spostandosi verso il nuovo modello e ben presto chi si ostina a rimanere ancorato al vecchio sistema non potrà ricevere nessun canale.
Nelle scorse ore in Lombardia il canale LCN 16 – TT Teletutto di Brescia è passato all’alta definizione è non è più visibile per chi non ha cambiato decoder e televisione. Lo stesso dicasi per Primanews Lombardia la cui numerazione sul vecchio digitale rimane vacante e dunque darà a chi ci si sintonizza solo la schermata di assenza del segnale.
Stesso discorso per Alert System Tv in Toscana e Made in Bo (canale 88) in Emilia Romagna. In particolare quest’ultimo passaggio al nuovo standard potrebbe creare grattacapi agli spettatori, visto che proprio su questa rete locale era possibile vedere le partite di Basket della Fortitudo Bologna.
Come risolvere è semplice, sia per chi ha già dei nuovi sistemi di ricezione che per chi deve ancora aggiornarli. Per i primi basterà attivare la sintonizzazione automatica del tv o del decoder per ritrovare al loro posto i canali, mentre per i secondi sarà necessario prendersi di coraggio e andare ad acquistare un nuovo strumento di ricezione.
I costi di acquisto di un tv non sono necessariamente elevati (se ci si accontenta si può prendere anche modelli da poche centinaia di euro), ma se non si avesse a disposizione nemmeno una modica cifra o non la si volesse spendere si può optare per il decoder che ancora oggi è acquistabile gratuitamente tramite bonus governativo.
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