Com’è cambiata la vita di Alberto Tomba a distanza di anni da quando ha appeso gli sci al chiodo? La risposta è sorprendente.
Alberto Tomba ha vissuto certamente una carriera di grande successo, contribuendo a far avvicinare allo sci anche persone che erano poco appassionate a questa disciplina, ma che hanno apprezzato la sua dedizione e la caparbietà. Caratteristiche come queste sono decisamente fondamentali per ogni sportivo, a maggior ragione per chi come lui vuole competere ad alti livelli e vuole farlo a lungo. Impossibile poi non ricordare anche la storia d’amore che aveva avuto ormai più di trent’anni fa con Martina Colombari, quando lei era ancora giovanissima e non aveva ancora conosciuto Alessandro Costacurta, poi diventato suo marito.
La sua attività in pista si è conclusa ormai a tempo, ma a differenza di tanti colleghi lui non si è perso d’animo e non si è lasciato andare alla tristezza che spesso accompagna i campioni del suo calibro quando arrivano a questa fase. Oggi la sua vita è profondamente cambiata, ma nonostante il clamore mediatico si sia parzialmente spento non può che dirsi soddisfatto di quello che sta facendo ora, anche se pochi ne sono a conoscenza.
E’ sempre interessante per gli appassionati di sport e non solo sapere come i campioni più importanti abbiano deciso di reinventare la propria vita dopo avere concluso la carriera. Quel momento è temuto da molti, soprattutto perché si deve dire addio a una quotidianità che spesso dura da più di vent’anni e si pensa di non essere mai del tutto pronti.
Quando ci si trova in questa situazione sarebbe ideale procedere per gradi e cercare di preparare il terreno pensando a cosa si vorrà fare quando l’attività rappresenterà solo un passatempo o quasi. Nel caso di Alberto Tomba, uno in grado di conquistare 5 medaglie alle Olimpiadi Invernali (3 ori e 2 argenti) e 4 ai Campionati del mondo di sci (2 ori e 2 bronzi), non c’è stato niente di improvviso, come può accadere a chi smette per un infortunio, ma la svolta è stata comunque drastica. Inevitabilmente, la sua decisione di appendere gli sci al chiodo ha infatti contribuito a diminuire l’attenzione di media e fan su di lui, situazione a cui era davvero poco abituato.
Nel 2000, poco dopo avere messo gli sci al chiodo, Alberto Tomba aveva addirittura provato a fare l’attore nel film, “Alex, l’ariete”, ma è stata una pellicola che non ha lasciato molte tracce. Nell’arco di un decennio abbiamo poi avuto modo di vederlo in Tv in veste di ospite e di opinionista per commentare le gesta dei colleghi, ma ben presto si è conclusa anche questa parentesi.
Oggi ha 57 anni e ha scelto di dedicarsi ad alcune delle sue passioni più grandi, per questo si è trasformato in sommelier e scrittore, oltre a collaborare a opere che riguardano i grandi campioni dello sci, curando prefazioni ed edizioni. A questo si è aggiunta la realizzazione di un docu-film per Netflix, dal titolo “Vincere in salita“, in cui ha ripercorso i suoi momenti più belli. Da sempre ha inoltre sempre avuto un’attenzione particolare nei confronti delle persone meno fortunate ed è stata questa che l’ha portato a fondare l’associazione benefica Laureus.
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